W Welta Feital Perle. Costruita nel 1930 circa. Era di mia mamma, e da almeno 50-60 anni non scattava.
Appena una spolverata, inserita una pellicola, e faccio qualche scatto di prova, giusto per vedere se ci sono infiltrazioni di luce, se le regolazioni sono ancora attendibili.
I negativi sono 6×9, niente male. Come dice un mio amico: “Gli otturatori tedeschi sono indistruttibili“
I mirini servono per indovinare più o meno cosa si sta inquadrando, la distanza di messa a fuoco minima è di 2,5m, l’apertura massima di f/9 (che non è malaccio, equivale grossomodo a un f/3.5 su FF, e porta con sé la relativa profondità di campo), con tempi a scelta tra 1/25, 1/50 o B. Cavalletto o appoggiata, per forza! Già con la Halma a pozzetto al confronto è tutto un altro mondo.
Ho usato una pellicola a 100 ISO, che per allora sarebbe stato impensabile, e l’ho tirata un po’ in fase di sviluppo. Altrimenti solo pieno sole!
C’è una certa emozione a usare una macchinetta che ha quasi 100 anni.